BioGenRes: le risorse genetiche nella ricerca agroalimentare del CNR-DiSBA
Il Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari (DiSBA) del CNR ha fra gli obiettivi la difesa, la conoscenza e la valorizzazione delle risorse genetiche di piante, animali e microrganismi coinvolti nelle diverse filiere dell' Agroalimentare. Gli Istituti del CNR afferenti al DiSBA possiedono importanti collezioni di materiale biologico suddivise tra piante, animali e microrganismi. In totale, si tratta di più di 100.000 accessioni, di cui l' 80% è materiale raccolto nelle regioni indicate dalla legge 191/2009.
Obiettivo del progetto è l' organizzazione biologica ed informatica dei dati contenuti nelle collezioni di risorse genetiche del DiSBA, mediante l’uso delle moderne tecnologie bioinformatiche. Il conseguimento dell’obiettivo potrà produrre l’ importante risultato di mettere in rete le risorse genetiche italiane rendendole fruibili non solo dai ricercatori, ma anche dalle comunità operative (cittadini,imprese, istituzioni pubbliche e private), ponendo le basi scientifiche ed operative per la costituzione di un network nazionale dell' Agro-biodiversità.
Le collezioni disponibili erano spesso sparse fra i diversi gruppi, in molti casi non strutturate e in nessun caso integrate fra loro. Sono state perciò incluse in questa piattaforma bioinformatica, allo scopo di strutturare ed integrare i dati relativi alle varie collezioni, rendendoli maggiormente spendibili nei protocolli analitici dei diversi settori scientifico-applicativi.
Gli Istituti:
Obiettivo Principale
Progettare, gestire, integrare e diffondere i dati relativi alle collezioni di risorse genetiche presenti all’interno del DiSBA, al fine di caratterizzare, conservare e sfruttare le risorse genetiche vegetali, animali e di microrganismi di interesse per la silvicoltura, agronomia, industria alimentare e zootecnia sostenibile.
Obiettivi Specifici
Obiettivo del progetto è l' organizzazione biologica ed informatica dei dati contenuti nelle collezioni di risorse genetiche del DiSBA, mediante l’uso delle moderne tecnologie bioinformatiche. Il conseguimento dell’obiettivo potrà produrre l’ importante risultato di mettere in rete le risorse genetiche italiane rendendole fruibili non solo dai ricercatori, ma anche dalle comunità operative (cittadini,imprese, istituzioni pubbliche e private), ponendo le basi scientifiche ed operative per la costituzione di un network nazionale dell' Agro-biodiversità.
Le collezioni disponibili erano spesso sparse fra i diversi gruppi, in molti casi non strutturate e in nessun caso integrate fra loro. Sono state perciò incluse in questa piattaforma bioinformatica, allo scopo di strutturare ed integrare i dati relativi alle varie collezioni, rendendoli maggiormente spendibili nei protocolli analitici dei diversi settori scientifico-applicativi.
Gli Istituti:
- Istituto di Genetica Vegetale (IGV)
- Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA)
- Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA)
- Istituto di Tecnologie Biomediche (ITB), UOS di Bari
Obiettivo Principale
Progettare, gestire, integrare e diffondere i dati relativi alle collezioni di risorse genetiche presenti all’interno del DiSBA, al fine di caratterizzare, conservare e sfruttare le risorse genetiche vegetali, animali e di microrganismi di interesse per la silvicoltura, agronomia, industria alimentare e zootecnia sostenibile.
Obiettivi Specifici
- Armonizzare e rendere fruibili le risorse genetiche per una loro valorizzazione nei processi produttivi e nelle politiche di protezione ambientale
- Descrivere le caratteristiche di alta qualità dal punto di vista agronomico, industriale, farmacologico, nutrizionale e di adattamento delle risorse censite
- Contribuire alla conservazione a lungo termine delle risorse genetiche per l'utilizzo da parte delle generazioni future
- Promuovere un regime di conservazione generale ottimizzato per la conservazione in sicurezza del germoplasma vegetale, animale e microbico, e l’utilizzo di diversi mezzi di conservazione ex-situ (collezioni, crioconservazione e conservazione in azienda agricola da parte di agricoltori e professionisti), in modo che le risorse siano conservate, accessibili e testate in campo in un contesto pertinente