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Presentato a Roma il BioGenRes Network

Si è tenuta ieri, 09 aprile, a Roma presso la Sala Bisogno del CNR, la giornata di presentazione del network BioGenRes, alla presenza di un folto pubblico di addetti ai lavori e personalità coinvolte a vario titolo nella tutela nella salvaguardia della biodiversità genetica italiana.

Il battesimo dell’ iniziativa, che ambisce a mettere in rete il variegato mosaico di risorse a disposizione delle istituzioni pubbliche e private sparse lungo la penisola, è stato arricchito dai numerosi interventi programmati, che hanno suscitato molteplici spunti di discussione partecipata da parte degli ospiti convenuti in sala.

Apertura dei lavori affidata al Dr. Francesco Loreto, direttore del Dipartimento di Scienze Bio-Alimentari del CNR (CNR-DIsBA), che ha inquadrato l’ iniziativa BioGenRes in un contesto di forte impegno nella gestione e valorizzazione delle risorse genetiche a disposizione del Dipartimento.

Concetto che è stato ribadito dall’ intervento del Dr. Paolo Ammassari, dirigente del Cosvir Agricoltura e Ambiente del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che, nell’ illustrare le linee guida del Piano Nazionale sulla biodiversità agricola, ha sottolineato l’ importanza di tale risorsa e il notevole sforzo economico che ci verrà richiesto in ambito europeo per la sua salvaguardia.

Quadro internazionale che è stato più volte richiamato dal Dr. Mario Marino, segretario per il FAO del Trattato Internazionale sulle Risorse Genetiche Vegetali per l’ Agricoltura e l’ Alimentazione, che nell’ enunciare i progetti del Trattato, si è detto sorpreso in prima persona dalla consistenza numerica e qualitativa delle risorse a disposizione del network e di altre iniziative correlate.

Spazio quindi al coordinatore della neonata rete BioGenRes, Dr. Antonio Logrieco (CNR-ISPA Bari), che ha presentato genesi e prospettive future di ampliamento del network, che al momento conta sulla partnership attiva di 12 istituti del CNR, e ha ringraziato per il lavoro svolto i colleghi del BioGenRes Team: Dr. Giovanni Vendramin (CNR-IGV Firenze), Dr.ssaFlavia Pizzi (CNR-IBBA Lodi), Dr.ssa Antonella Susca (CNR-ISPA Bari), Dr. Domenico Catalano (CNR-IGV Bari), Dr.ssa Alessandra Stella (CNR-IBBA Lodi), Dr. Vito Flavio Licciulli(CNR-ITB Bari) e Dr. Massimiliano Morelli (CNR-ISPA Bari).

Funzionalità e contenuti del sito web BioGenRes.it sono stati illustrati al pubblico dalla Dr.ssaAntonella Susca che, in risposta alle numerose domande da parte dell’ uditorio, ha offerto una carrellata esemplificativa di tutte le sezioni in cui è organizzato il portale che ospita il database.

Esauriti gli interventi tecnici e introduttivi si sono succeduti al microfono i relatori che hanno spostato il focus sulla grande eterogeneità della biodiversità genetica italiana  e sugli sforzi fatti per preservarla. L’ esperienza della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli è stata raccontata dalle parole del Dr. Gabriele Procaccini, che ha illustrato gli studi di caratterizzazione e conservazione delle risorse marine dei nostri ecosistemi.

La Dr.ssa Elisabetta Lupotto, Direttore del Dipartimento di Biologia e Produzione Vegetale del Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura, ha descritto gli sforzi analoghi compiuti nel campo delle risorse genetiche vegetali, auspicando un coordinamento tra BioGenRes e i database già costituiti e messi in rete dai vari centri di ricerca del CRA.

Il Dr. Michele Bozzano di Bioversity International, ha fornito un’ analisi dettagliata del quadro emerso dagli studi promossi in tema di valutazione della conservazione delle risorse genetiche forestali in Europa.

Intervento appassionato quello della Prof.ssa Cristina Varese (Dipartimento di Biologia Vegetale, Università di Torino) che ha presentato l’organizzazione dell’ infrastruttura europea di ricerca sulle risorse microbiche (MIRRI), ribadendo con forza il ruolo decisivo che le collezioni di microrganismi hanno nello sviluppo delle biotecnologie italiane.

Sulla stessa linea la relazione del Prof. Gustavo Gandini (Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Milano) che ha illustrato il ruolo e l’ organizzazione metodologica delle banche delle risorse genetiche animali, enfatizzando l’ importanza di una programmazione seria, di un coordinamento nazionale e di una precisa politica dei costi.

Intervento di chiusura affidato al Dr. Graziano Pesole, Direttore del CNR-IBBE, che ha presentato il progetto “Bio4IU”, un’ infrastruttura di ricerca multidisciplinare che è finalizzata allo studio degli organismi viventi e dei meccanismi alla base del mantenimento della biodiversità, e che vede coinvolti, tra gli altri, alcuni degli Istituti partner di BioGenRes.

La giornata si è chiusa con un’ accesa tavola rotonda di discussione finale, che ha visto ribadire, talvolta anche con interventi concitati, la necessità di un intervento di coordinamento tra le numerose e lodevoli iniziative di catalogazione delle risorse genetiche nazionali. L’ azione, auspicata da più parti, viene vista come unica strada per presentare progetti coesi che siano spendibili in ambito internazionale per reperire fondi e finanziamenti ritenuti indispensabili per far fronte alle esose spese per il reperimento di risorse e personale da dedicare al mantenimento ed ampliamento delle collezioni.

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La brochure dell' evento e tutti gli interventi dei relatori sono a disposizione per il download qui sotto: